TESSERAMENTO 2021
Comunicato del nostro presidente Paolo Pozzo:
“Riprendiamo il tesseramento 2021 tenendo aperta la sede dalle 20 alle 21,30 nei giorni di venerdì 18 e mercoledì 23 dicembre, sperando di poter continuare con regolarità dal 8 di gennaio, naturalmente si raccomandano le necessarie norme igienico sanitarie e la mascherina, ciao pubblicizzate”.
E’ arrivata finalmente la Simplon Winterapp
25 PERCORSI – 25 CIME – GRANDI PREMI
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Richiamiamo il bel articolo sulle zecche apparso sull’ultimo numero della rivista CAI Montagne360 (pag.54) a cura del Comitato Scientifico Nazionale e CAI Emilia Romagna.
Le zecche dei boschi. Consigli e approfondimenti
Nel momento in cui riprende gradualmente la frequentazione della montagna sono fondamentali accentuata prudenza e senso responsabilità.
Ogni appassionato di montagna è chiamato a fare la propria parte perché la ripresa delle attività non si trasformi in occasioni per la diffusione del contagio. Sono necessari una accentuata cautela e l’adozione di comportamenti responsabili, che innanzitutto significano rispetto del distanziamento fisico e svolgimento delle attività in maniera individuale o in compagnia delle persone conviventi.Il Club alpino italiano, al termine di una valutazione collegiale del Comitato Direttivo Centrale, del Comitato Centrale di Indirizzo e Controllo, degli Organi Tecnici Centrali e delle Strutture Operative,ha quindi predisposto le raccomandazioni essenziali rivolte non solo ai soci, ma a tutti i frequentatori delle terre alte:
a. Rispetta puntualmente le disposizioni adottate a livello nazionale e territoriale (regione e comune), con particolare riferimento alle limitazioni imposte e alla adozione di comportamenti come le distanze e l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale, a tutela tua e degli altri.
b. Valuta correttamente le tue capacità e condizioni fisiche, oltre a quelle dei familiari che vengono con te, considerando gli effetti del lungo periodo di forzata inattività e scegliendo itinerari adeguati, preferibilmente al di sotto del tuo livello abituale; assumi diligentemente ogni più opportuna informazione sul percorso, sulle previsioni meteorologiche e sulla presenza di strutture di accoglienza aperte ed eventuale riparo.
c. Considera le limitazioni territoriali ai trasferimenti come l’occasione per andare alla scoperta delle valli e dei borghi più vicini, uscendo dalla spirale abitudinaria di privilegiare in molti la stessa località, scoprendo così bellezze inaspettate e sempre rispettando la natura, evitando concentrazioni pericolose di persone e limitando gli spostamenti.
d. Scegli un rifugio come meta, non per trovare in quota ricercatezze di pianura, quanto piuttosto una cortese accoglienza, consigli competenti e la sobria qualità di una ristorazione che esprima i sapori tradizionali di quella particolare zona di montagna; ricorda che il rifugista presidia un territorio prezioso e assicura i contatti per i soccorsi: collabora con lui e attieniti alle sue indicazioni per assicurare distanziamento e igiene; è importante la prenotazione.
e. Evita le attività più impegnative e che richiedono l’uso di attrezzature alpinistiche in comune e distanze ravvicinate con altri: la pazienza di oggi renderà ancora più gratificanti queste attività in un futuro non lontano.
f. Percorri con lentezza e prudenza l’itinerario che hai scelto, segui i sentieri segnalati e quando incontri altre persone mantieni la distanza e usa la mascherina.
g. Ricorda che in caso di incidente l’eventuale soccorso, già impegnativo per i luoghi, è reso ulteriormente critico dalla necessità di proteggere chi viene soccorso e quanti soccorrono, dal pericolo di contagio da coronavirus: per questo mantieni alta e costante la tua attenzione, risveglia i sensi assopiti. Attiva la funzione “seguimi” della app GeoResQ dello smartphone, tenendolo silenziato e utilizzandolo solo per necessità.
h. Considera sempre che i luoghi che per te sono occasione di svago e benessere, rappresentano la “casa” delle popolazioni che in quelle montagne vivono, contribuendo a mantenerle ospitali, e che il tuo comportamento influisce sulle loro condizioni di vita e di salute.
In questo momento di generale difficoltà il rispetto di queste raccomandazioni equivarrà ad attenzione per sé e per gli altri, oltre che per la montagna e per chi vi abita.
fonte: Club Alpino Italiano – Regione Piemonte
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Classificazione dei rifugi italiani
La regione Piemonte, mantiene una suddivisione più dettagliata, analoga alla suddivisione dei rifugi del CAI, maggiormente definita nelle caratteristiche di appartenenza
Tipo | Categoria | Descrizione |
---|---|---|
Rifugi escursionistici | A | raggiungibili con strada rotabile |
Rifugi alpini | B | raggiungibili con mezzo meccanico di risalita esclusa sciovia |
Rifugi alpini | C | rifugi non compresi nelle precedenti categorie, con dislivello di accesso rispetto al fondo valle inferiore a 800 metri |
Rifugi alpini | D | come rifugi C, ma con dislivello di accesso compreso tra 800 e 1.400 metri rispetto al fondo valle |
Rifugi alpini | E | come rifugi C, ma con dislivello di accesso superiore a 1.400 metri dal fondo valle |
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