Programma

  • Ritrovo ore 7,00 presso la sede Seo Cai di Domodossola in via Borgnis 10
  • Partenza escursione da Pecetto (dopo il ponte sul torrente Anza) ore 8,15
  • Dislivello: mt. 830    Tempo salita: ore 3      Difficoltà: E

Percorso

Seguendo la pista agro-silvo-pastorale si scende alla frazione Opaco (1335 mt), e per ripido ma comodo sentiero, ci si inoltra in una fitta abetaia sino ai resti di recinti rudimentali e casolari diroccati che costituivano l’antico insediamento del Buord, probabilmente precedente all’epoca Walser e abbandonato in tempi sconosciuti per ragioni misteriose.

Percorrendo tutta la valletta si perviene alla depressione del Lago Secco da dove, risalendo decisamente su sentiero accidentato, incrociamo la bella mulattiera che porta ai Piani Alti di Rosareccio con i resti dell’abbandonato impianto sciistico (2093 mt).

Il cammino prosegue sul sentiero Saglio, che conduce al rifugio Zappa-Zamboni, fino ad incontrare la deviazione in un sentiero ripristinato nel 2016 e dedicato a Giancarlo Priani; superata l’Alpe Crosa (1966 mt) si attraversa un pianoro con numerosi ruscelletti, bellissime pozze e vaste zone umide; quindi ci si abbassa nuovamente sino a toccare l’Alpe Rosareccio (1825 mt) e ritrovarci sulla storica mulattiera che, attraversato il Rio Pedriola, conduce all’Alpe Burki (1580 mt) dove è prevista la pausa pranzo (per chi lo desidera polenta all’Agriturismo).

Lascia un commento